Santa Sofia 2010
22-25 aprile 2010
Albergo per la gioventù di Santa Sofia
(Forlì-Cesena)
Gli interventi civili volti alla prevenzione dei conflitti bellici e alla promozione della pace sono vari e diversificati. Negli ultimi anni, vi sono sempre più esempi concreti – sia di organizzazioni internazionali sia di realtà non governative – che operano in questa direzione. Il settore degli interventi civili in aree di conflitto si presenta quindi in rapida trasformazione e aggiornamento e diventa un crocevia importante per chi desidera occuparsi di processi di pace a livello globale, di assistenza umanitaria in situazioni complesse o, più in generale, di cooperazione internazionale.
Contenuti e obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire un'introduzione generale sugli interventi civili nelle aree di conflitto. Saranno analizzati concetti chiave della teoria del conflitto, della nonviolenza e loro diverse declinazioni. I partecipanti conosceranno gli strumenti e le capacità di base per la gestione, risoluzione e trasformazione dei conflitti violenti. Si eserciteranno inoltre in una simulazione d’intervento di una terza parte nei conflitti e sperimenteranno il proprio ruolo in un tale contesto. Questi elementi di base saranno integrati dall’analisi delle modalità e criticità dell’intervento umanitario e, infine, dalle prospettive degli interventi civili per la pace in Italia e nell’Unione Europea. Ai partecipanti sarà così offerta una visione complessiva del settore per poi orientarsi ed essere preparati per successive scelte formative e professionali.
Alla fine della formazione i partecipanti:
- Sapranno definire, analizzare e utilizzare in situazioni concrete i concetti fondamentali di conflitto, pace, violenza, nonviolenza.
- Avranno sviluppato la consapevolezza sulle capacità di base necessarie nonché sul proprio ruolo in un contesto di conflitto.
- Possiederanno strumenti introduttivi per la comprensione delle diverse tipologie di interventi e sapranno distinguere tra l'uso della nonviolenza nelle lotte politico-sociali e interventi di una terza parte.
- Conosceranno esempi concreti di interventi di peacemaking, peace-keeping, peacebuilding e la rilevanza dell'analisi contestuale (anche per settori vicini come quello dell'intervento umanitario).
- Capiscono la differenza tra diversi modelli istituzionali e differenti visioni di intervento per la pace in Italia e in Europa.
I corsisti parteciperanno attivamente alle sessioni per apprendere non solo dai formatori, ma anche attraverso l’interazione come gruppo. Durante il corso saranno utilizzati approcci didattici differenti, come lavori di gruppo, simulazioni e video.